Tre colpi di arma da fuoco esplosi uno dopo l’altro contro l’ingresso di una delle abitazioni di via Castello. Una sequenza decisa e messa a segno da una mano non del tutto esperta ma decisa quanto basta a lasciare il segno e soprattutto a distanza ravvicinata. Una nuova notte di piombo, l’ennesima,ma questa volta l’episodio è andato in scena nel fortino del clan Gionta. A pochi passi dal palazzo Fienga, l’ex bunker indiscusso dei Valentini e sgomberato il 15 gennaio 2015. Tre colpi sparati contro il portone di ingresso di un’abitazione dove, secondo quanto accertato dai poliziotti del commissariato torrese intervenuti sul posto, sarebbe abitato da alcuni affiliati alla cosca giontiana. L’episodio sarebbe andato in scena la scorsa notte. Sono da poco passate le due di notte quanto qualcuno avverte, con chiamata anonima, che c’è stata una sparatoria in via Castello. Le sirene piombano nel rione deserto ma non trovano nessuno a parte quei tre proiettili esplosi da una revolver calibro 38. Vengono effettuati i rilievi ma quei colpi restano l’ennesimo episodio senza autore.
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