SALERNO – Sei anni di discussione per arrivare a una decisione: rinvio a giudizio per bidelli e impiegati amministrativi dell’asilo nido degli orrori di Coperchia a Pellezzano accusati tutti, eccetto la maestra, di abusi sessuali e pedopornografia nei confronti di diciassette bambini. Il gup Donatella Mancini ha accolto ieri la richiesta del pm Cristina Giusti e ha disposto il processo (inizio 3 ottobre presso la terza sezione penale del Tribunale di Salerno) per sei persone. Si tratta di Antonio Ascoli, il bidello arrestato in prima battuta e poi scarcerato dal Riesame, e la collega Luigia Aliberti; quindi di Donato Landi e Annamaria Rinaldi, addetti alle pulizie; dell’impiegato delle pulizie Alfonso Pagano; e della maestra Fiorentina Centritto.
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