Un pacco contenente una pistola e dei proiettili, una testa di agnello, tre zampe di maiale e interiora di animali è stato recapitato ieri a Casapesenna (Caserta) a un ingegnere e piccolo imprenditore edile, Orlando Zagaria, militante dell’associazione Libera nel Comune casertano di cui è originario il boss dei Casalese Michele Zagaria, di cui l’ingegnere è solo omonimo. Il professionista era assente ed è stata la madre, hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, a riceverlo dalle mani di una persona di cui non ha saputo dare indicazioni utili per l’identificazione. Quando Zagaria è tornato, ha chiamato i carabinieri e davanti a loro ha aperto il pacco in polistirolo. Da quanto si apprende il professionista non avrebbe mai denunciato richieste estorsive né ai militari avrebbe riferito di minacce ricevute; in passato ha avuto in affidamento piccoli lavori dal Comune. Della vicenda è stata informata la Dda di Napoli che ha aperto un fascicolo di indagine. “Orlando Zagaria – spiega Pasquale Cirillo, responsabile di Libera Casapesenna – fa parte del gruppo degli osservatori civici che affianca il commissario antiroghi Donato Cafagna e che segnala attraverso un’app la presenza di rifiuti abbandonati, discariche abusive, incendi, movimenti sospetti di camion e altri mezzi. E’ sicuramente uno dei volontari più attivi, spesso in strada a segnalare il degrado. Tra l’altro la sera prima della consegna del pacco gli hanno rubato nella sua campagna tutte le piante da frutto che avevamo piantato pochi giorni fa” conclude Cirillo.
CRONACA
14 marzo 2016
Giallo a Caserta: consegnato pacco con testa di agnello e proiettili ad imprenditore di Libera