A quasi un anno dalla morte di Pietro Spineto, il 19enne ucciso per un tragico gioco in vico Bufale l’8 agosto del 2015, si apre il processo che vede imputato il 15enne accusato di aver sparato. E’ stata, infatti, fissata per maggio, dai giudici del tribunale dei minori, l’udienza preliminare a carico del ragazzino del centro storico accusato di omicidio colposo. Secondo la ricostruzione emersa dalle indagini e stando alle dichiarazioni rese dai protagonisti, Spineto e il 15enne – amici da tempo – avrebbero ritrovato l’arma all’interno della palazzina nella quale, poi, si consumò l’assurda tragedia. Il 15enne, difeso dall’avvocato Sergio Lino Morra, potrebbe ora chiedere il rito abbreviato, anche se non si esclude l’idea della messa in prova come pena alternativa per il ragazzino, visto il quadro emerso dall’attività investigativa sulle reali responsabilità del minorenne. Meno plausibile ma comunque non da escludere al 100% l’ipotesi in base alla quale la difesa possa chiedere il perdono giudiziale per il 15enne, anche in virtù della giovane età.
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