Non sono nemmeno trascorsi 11 anni. Carmine Caiazzo è già libero. Gode di permessi premio, anche se a Castellammare non ha più messo piede. Parliamo del macellaio che il 5 maggio del 2005 decapitò e fece a pezzi l’assicuratore Giuliano Vanacore, nel retro di quella che fu definita la bottega degli orrori. Prima uno sconto di pena, poi permessi sempre più frequenti per la sua buona condotta in carcere. Nonostante debba scontare ancora 16 anni da detenuto. Per il momento entra ed esce dalla casa circondariale di Rebibbia e nel “tempo libero” risiede alle porte di Roma, in periferia. Lì dove incontra i figli e cerca di ricostruire la sua vita, dopo aver spezzato per sempre quella dell’assicuratore.
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