False marche da bollo, arriva la svolta nell’inchiesta della Procura. Nel mirino erano finiti almeno 200 avvocati, per lo più civilisti, accusati di aver utilizzato valori taroccati per abbattere i costi delle pratiche legali. Arriva quindi la stretta sui professionisti che hanno agito sapendo di truffare lo stato. Il cerchio dei pm si stringe: ora tremano una ventina di avvocati, quelli ritenuti colpevoli di aver agito con dolo e su un grande numero di pratiche legali.
La strategia della Procura è stata quella di concentrarsi su un gruppo ristretto di professionisti, oltre ai fornitori di false marche da bollo. In questo modo vanno verso l’archiviazione le posizioni di circa 150 indagati. Si salvano quindi gli avvocati che sono stati sorpresi con un numero esiguo di episodi, anche perché per la Procura possono essere considerati parte lesa.