SASSANO – Strage di Sassano, gli avvocati difensori chiedono l’assoluzione per Gianni Paciello, sotto processo per la morte di quattro giovani nell’incidente del 28 settembre 2014, quando la Bmw del 23enne piombò sui tavolini del New Club 2000, uccidendo Giovnani e Nicola Femminella, Daniele e Luigi Paciello (fratello dell’imputato). I legali Alfonso Giuliano e Gennaro Lavitola, nell’atto di appello, hanno ritenuto insussistenti gli elementi che hanno portato alla condanna a 10 anni e 4 mesi, definendo superficiali le indagini e gli accertamenti medici. Viene posto l’accento sul possibile malore che avrebbe colpito il giovane e gli avrebbe fatto perdere il controllo del veicolo e su un malfunzionamento del sistema frenante della Bmw. La prima ipotesi sarebbe suffragata dalle dichiarazioni di uno dei medici che intervennero in suo soccorso, il quale, durante il processo di primo grado, avrebbe detto di aver trovato il 23enne in stato comatoso in assenza di traumi rilevanti. In più, i marcatori cardiaci sarebbero risultati alterati dalle analisi del sangue effettuate al nosocomio “Luigi Curto” di Polla.
CRONACA
24 marzo 2016
Strage di Sassano, chiesta l’assoluzione per Paciello