Nuovo blitz a Schaerbeek: due esplosioni e un arresto. Il quartiere è stato completamente isolato dalle forze di sicurezza che hanno fatto intervenire anche gli artificieri. L’operazione, riferiscono fonti della polizia francese, citate dai media belga, sarebbero legate al piano di attentato, sventato ieri Oltralpe.
Sempre nel comune di Schaerbeek e Jette sono state arrestate giovedì sera sei persone. Tra questi anche un uomo, noto alle autorità, come reclutatore di movimenti estremisti islamici e che potrebbe essere l’individuo con il cappello che accompagnava i kamikaze di Zaventem, o quello che appare vicino all’attentatore della metropolitana.
Nella giornata odierna un altro sospetto è stato arrestato in un blitz nel quartiere di Forrest, lo stesso da dove era scappato dieci giorni fa Salam Abdeslam, prima di essere catturato a Molenbeek, e dove era rimasto ucciso Mohamed Belkaid, coinvolto negli attacchi di Parigi.
Intanto la polizia della città belga di Malines, vicino Bruxelles, ha fatto sapere che non aveva informazioni riguardo il possibile covo di Salah Abdeslam. La polizia locale, quindi, attraverso il comandante Yves Bogaerts, ha negato di avere trattenuto informazioni cruciali. La precisazione arriva dopo che il sito della ‘Derniere Heure’ ha rivelato che un poliziotto di Malines, in un rapporto confidenziale del 7 dicembre scorso destinato alla cellula antiterrorismo della polizia giudiziaria federale della capitale, avrebbe indicato l’indirizzo di rue de Quatre Vents, 79, dove venerdì scorso è stato trovato il terrorista. Rapporto, però, secondo la Derniere Heure, che non è mai stato trasmesso ed è rimasto per tre mesi alla polizia di Malines. Tuttavia, Bogaerts ha riconosciuto che è stato commesso un errore tra i servizi riguardo la trasmissione di un’informazione al database nazionale generale.