Ieri sera, la polizia ha arrestato un tunisino di 27 anni, con numerosi precedenti, per i reati di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. L’uomo, padre di un bimbo nato da appena tre giorni, ma già affidato ai servizi sociali, nel pomeriggio si è recato presso la nursery dell’ospedale di Genova Voltri dove la compagna aveva partorito, pretendendo di prelevare il figlio. Medici ed infermieri si sono immediatamente opposti suscitando l’ira del tunisino che, prima di riuscire a fuggire con il neonato, ha preso a calci e pugni la porta del reparto e aggredito un’infermiera che aveva tentato di bloccarlo, procurandole lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Gli agenti delle volanti e del commissariato Sestri, su segnalazione dell’ospedale alla sala operativa della Questura, si sono diretti subito al nosocomio, intercettando per strada in via Camozzini la puerpera, una cittadina cilena di 34 anni che, in evidente stato d’agitazione, si era messa all’inseguimento del compagno. Gli agenti, dopo aver fatto salire la donna sull’autovettura di servizio, hanno iniziato le ricerche in zona. Pochi minuti dopo, una ragazza ha contattato il 113 riferendo di aver notato un uomo con in braccio un neonato nudo, avvolto in un lenzuolo, dirigersi verso il binario 1 tronco della vecchia stazione di Voltri. I poliziotti della sala operativa, senza mai perdere il contatto con la donna, hanno guidato fino al luogo indicato gli agenti impegnati nelle ricerche che, nel frattempo sono stati fermati da una donna, sedicente zia del tunisino, che ha confermato la presenza del nipote all’interno della stazione e si è offerta di accompagnarli. Il ricercato, rintracciato e bloccato nei pressi del binario 1 tronco, ha dapprima mostrato un atteggiamento collaborativo consegnando il neonato alla zia, per poi dare in escandescenze opponendo estrema resistenza all’arresto. Madre e neonato sono stati riportati presso il nosocomio di Voltri, dove personale medico ha immediatamente visitato il piccolo che, pur respirando non reagiva agli stimoli. Il tempestivo intervento degli operatori ha consentito l’immediato soccorso del neonato che è tutt’ora ricoverato in buone condizioni di salute.
CRONACA
26 marzo 2016
Rapisce dall’ospedale il figlio appena nato