Forse Alberto se lo sentiva. Forse aveva paura. L’uomo che scherzava e che teneva allegro il gruppo di maratoneti con le sue battute aveva paura della morte. Quella che arriva presto, all’improvviso, che sconvolge la vita di chi resta. Il 29 agosto scorso, neanche un anno fa, Alberto D’Auria, l’imprenditore di Gragnano morto questa mattina a Castellammare mentre si allenava per partecipare a una delle prossime maratone in programma, aveva condiviso un post toccante, con la foto di un bambino, che recitava: “Molti se ne sono andati troppo presto o se ne sono andati in silenzio. Se guardiamo il cielo ci piace pensare che ci guardano. spesso noi li ricordiamo al mattino… la notte… quando guardiamo le stelle, una data, una canzone, un luogo… un odore. In memoria di coloro che ci hanno lasciato, condividi questo sulla tua bacheca, se ti manca qualcuno che ti guarda dal cielo oggi”. E oggi, dal cielo, Alberto veglierà sulla sua famiglia e sui suoi tantissimi amici.