E’iniziata la guerra. Si spara, si incendiano auto, si fanno esplodere ordigni esplosivi e in città arrivano i rinforzi. Le camionette dell’esercito zeppe di uomini. Mitra in pugno e una lista di luoghi sensibili da controllare. Un supporto alle attività di controllo dei carabinieri, polizia e finanza. Una mano dal cielo per permettere alle divise di stringere il cerchio sulle attività investigative tese a smontare i baby boss, i nuovi rampolli che in città sono pronti a prendere il controllo delle attività illecite. Pronti a colpire minorenni con pistole sotto la cintola, a smantellare le nuove piazze di spaccio che purtroppo stanno rifiorendo, non ultimo il quartier generale della cocaina e marijuana decapitato nel bar Gigi. Oppure sdraricare sul nascere la nuova gang ce sta creando tensione e che ha ufficialmente dichiarato guerra alle famiglie del panorama criminale da sempre sodalizi indiscussi nella maglia nera della criminalità torrese. E così da ieri a girare per la città sono arrivate le camionette dell’esercito. Cinque militari a bordo dei mezzi verdi, attraversano via Bertone, via Roma, sostano sull’arteria principale di corso Vittorio Emanuele III e blindano il cuore delle roccaforti senza tralasciare nessun punto della città.
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