Come può un ospedale in cui si faticano a garantire i Lea (livelli essenziali d’assistenza), ci sono stati alcuni casi di sospetta malasanità e l’utenza talvolta si lamenta, avere un personale medico e paramedico per la quasi totalità eccellente? Una domanda che ha animato la Procura della Repubblica ad aprire un fascicolo sull’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Il sospetto si basa su decine e decine di schede di valutazione compilate da vari primari che attestano la produttività del personale medico e paramedico al 100%. Un vero e proprio boom che ha insospettito gli inquirenti. Possibile che al San Leonardo non ci sia un “fannullone” oppure che non ci siano persone che marchino un po’ troppo spesso visita? Eh sì, perché in alcuni casi le schede di valutazione sembrerebbero quasi dei fac-simile, nessuna distinzione tra un medico e l’altro, tra un infermiere e un suo collega. Il compito del primario di un reparto dovrebbe essere appunto quello di valutare l’operato del personale a sua disposizione e poi redigere apposite schede di valutazione da mettere a disposizione dell’Asl che deve ripartire gli incentivi, attenendosi ai giudizi espressi dai primari. Ma proprio in queste schede di valutazione sarebbero state riscontrate delle anomalie. Giudizi che magari favorirebbero anche chi non lavora, sminuendo il concetto di meritocrazia e determinando una ripartizione degli incentivi a pioggia. Il caso è ora al vaglio degli inquirenti che stanno cercando di capire se in realtà quegli incentivi a pioggia vengono corrisposti in maniera illecita. Inoltre, ci sarebbe un’anomalia legata al fondo per i biologi. A quanto pare, nonostante il personale negli anni si sia ridotto sensibilmente il fondo previsto per gli incentivi è rimasto sempre lo stesso. E questo chiaramente determinerebbe un vantaggio di non poco conto nella ripartizione dei premi. Tutti aspetti finiti all’attenzione della magistratura che sta facendo luce sugli sprechi della sanità campana, finita nel mirino anche della Regione. Va detto che per quanto riguarda il personale infermieristico si è anche in ritardo con il pagamento dei premi di produttività.