Salerno batte Napoli in fatto di ricchezza pro capite. Come città capoluogo, mentre in provincia la situazione si ribalta. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 2014, che sono stati elaborati dalla start up di studi economici “Twig” in una mappa che fornisce una descrizione dettagliata di come se la passano gli italiani comune per comune. Certo, la statistica deve sempre fare i conti con il “pollo di Trilussa”, per cui se gli italiani ne mangiano uno a testa ci sarà chi ne avrà avuti due e chi nessuno, ma i dati forniscono un’interessante descrizione del Paese e della Regione. Quella che emerge è l’Italia dell’eterno divario tra Nord e Sud dove, intorno al reddito imponibile medio dichiarato pari a 20.320 euro, si delineano fortissime oscillazioni tra le due parti in cui continua ad essere diviso il Belpaese. All’interno di questo quadro emergono le contraddizioni interne anche alle singole regioni. In Campania la città più ricca è Caserta con un reddito pro capite di 22.016 euro. Seconda nella classifica regionale è Capri (vedi articolo a pagina 2) un nome associato da sempre al lusso e ai vip. Nella “sfida” tra capoluoghi di provincia in Campania Salerno con 21.314 euro pro capite con i suoi 82.820 contribuenti batte Napoli che si ferma al di sotto della soglia media nazionale con 19.880 euro pro capite per i suoi 486.677. Il dato positivo della ricchezza di Salerno città fa sentire i suoi effetti anche nella vicina Pellezzano (17.271 euro pro capite) che del capoluogo è una sorta di estensione dell’area industriale di Fratte. Ma sembra fermarsi lì, visto che appena si scende verso Sud i dati dei redditi pro capite precipitano al di sotto della media nazionale, a partire dalla confinante Pontecagnano Faiano (14.143 euro pro capite) per finire alle zone interne del Cilento con Morigerati fanalino di coda (9.722 euro
CRONACA
5 aprile 2016
Salerno batte Napoli: ecco le città più ricche