Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Gaetano Formicola e Giovanni Tabasco, accusati dell’omicidio del diciottenne Vincenzo Amendola, ucciso e seppellito alla periferia del quartiere Ponticelli, a Napoli. Le motivazioni della decisione – della quale riferiscono stamani organi di stampa – saranno depositate nei prossimi
giorni. I difensori degli indagati avevano chiesto l’annullamento sostenendo che non erano state depositate le trascrizioni e le
registrazioni foniche delle telefonate intercettate e avevano ritenuto che fossero prive di riscontro le dichiarazioni di accusa di Giovanni Nunziato, il terzo presunto complice dell’agguato. Secondo quanto riferito da quest’ultimo, il diciottenne sarebbe stato ucciso da Formicola, figlio di un boss della camorra, perchè si vantava in giro di una sua presunta relazione con la moglie di un detenuto affiliato al clan. La scarcerazione dei due avvenuta ieri è stata festeggiata nella zona di via Taverna del Ferro, dove abitano i due giovani, che restano comunque indagati in stato di libertà dalla Dda di Napoli.
CRONACA
6 aprile 2016
Decisione shock: liberi i presunti killer del 18enne Vincenzo Amendola