E’ sempre più grave il bilancio dell’incendio avvenuto in un tempio Indù nello stato del Kerala, in India, durante uno spettacolo di fuochi d’artificio in occasione di un’importante festività: sono almeno 110 i morti e a oltre 350 i feriti. Lo riferiscono fonti di polizia. L’incendio è scoppiato domenica mattina nel famoso Puttingal Devi temple, nella città di Kollam, durante uno spettacolo di fuochi di artificio, in occasione di un’importante festività. Il rogo è scoppiato alle 3.00, ora locale, mentre nel tempio, situato nella pittoresca località costiera di Paravur, a 60 km da Kochi, erano presenti tra i 10 e i 15mila fedeli. L’incendio sarebbe stato originato da una scintilla dei fuochi d’artificio che avrebbe a sua volta dato fuoco a una ingente quantità di botti che erano stati immagazzinati nel tempio, in vista del capodanno Indu’ di giovedì prossimo. In pochi minuti l’edificio è crollato a causa dell’esplosione che è stata così potente da danneggiare numerose case nel raggio di un chilometro. Il ministro della Salute dello Stato, Sivakumar ha riferito che “molte persone sono in cura negli ospedali a Kollam”, mentre il primo ministro indiano Narendra Modi, commentando l’incidente ha parlato di uno “shock che lascia senza parole” e ha assicurato che il suo pensiero e le sue preghiere sono tutti per le vittime.
CRONACA
10 aprile 2016
Strage in India nel Tempio: 110 morti e 350 feriti