Dalle corsie del Gaslini sparivano cellulari e tablet in uso ai piccoli ricoverati o ai loro genitori o a medici e infermieri: a rubarli, secondo la polizia, erano genitori di altri piccoli degenti. Gli agenti hanno denunciato per ricettazione e furto aggravato otto rom “camminanti” (in estate si spostano dal luogo di residenza) residenti a Noto (Siracusa) che avevano i figli ricoverati al Gaslini. La banda è sospettata di almeno venti furti e di avere rubato l’Ipad in cui sono custodite le ultime fotografie scattate da una bambina di Lecce poi diventata cieca. Fra i furti addebitati alla gang quello di cellulare rubato ad un padre di Savona al seguito della figlia in coma. L’inchiesta era partita a metà dell’anno scorso: è stato scoperto che nei giorni dei furti, c’erano sempre i rom al capezzale dei figli. Nelle loro abitazioni trovati oggetti rubati. Indagati anche due genovesi, dipendenti di un’impresa di pulizie che opera in ospedale, estranei alla banda, a cui vengono addebitati due furti.
CRONACA
12 aprile 2016
Furti ai bimbi malati del Gaslini, i ladri erano i genitori di altri bambini