Una moto che romba a due passi da scuole e uffici comunali. Il terrore sul volto dei bambini e le armi in pugno mostrate dallo scooter alla città per “annunciare” il ritorno del boss dal carcere, un po’ come Valentino Gionta a Fortapasc, in una delle più famose scene del film che racconta la storia di Giancarlo Siani. Peccato che questa non è la Torre Annunziata di sangue e piombo degli anni ’80 e nemmeno la scena rubata a un set in stile Gomorra. L’immagine del boss che tiene in scacco la città a colpi di mitra è di ieri mattina e arriva da Acerra, Comune diviso a metà tra la camorra dei “guaglioni” di Napoli e la mafia del Casalesi. Una terra di mezzo dove tutto è possibile. Anche che un ras appena uscito di galera imiti gli attori di Gomorra o peggio ancora i boss della camorra torrese. Obiettivo: far parlare del fatto tutti, compresi i media nazionali. I due uomini, in sella ad uno scooter, hanno attraversato la città per quasi 24 ore seminando panico e tensione.
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