SALERNO – Crac della Ifil, il primogenito del Governatore della Campania, Piero De Luca, si è presentato spontaneamente ieri in Procura per rilasciare dichiarazioni ai pubblici ministeri Vincenzo Senatore e Francesco Rotondo. «Quei biglietti per il Lussemburgo li ho comprato con i miei soldi. Mai avuto rapporti di natura economica con la Ifil», ha detto l’avvocato assistito dai legali di fiducia Andrea Castaldo e Paolo Carbone. E’ indagato per concorso in bancarotta fraudolenta e per l’accusa avrebbe beneficiato (a volte insieme alla moglie) – tra aprile 2010 e novembre 2011- di viaggi in Lussemburgo che sarebbero costati poco più di diecimila euro (all’origine la contestazione era quasi il doppio) alle casse della società che fu di Mario Del Mese.
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