Papa Francesco, rientrato a Roma dal viaggio lampo a Lesbo tra i profughi, si è recato nella basilica di Santa Maria Maggiore a pregare la Madonna, Salus populi romani, per ringraziarla per il viaggio nell’isola greca. Il Papa, sul volo di ritorno, ha portato anche tre famiglie di rifugiati siriani, dodici persone in tutto tra cui sei minorenni. “ll Papa ha voluto fare un gesto di accoglienza”, ha spiegato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. Tutto è avvenuto nella legalità. “Si tratta di persone – ha precisato Lombardi – che erano già presenti nei campi di accoglienza di Lesbo prima dell’accordo fra Unione Europea e Turchia”, ha spiegato Lombardi.”L’iniziativa del Papa è stata realizzata tramite una trattativa della Segreteria di Stato con le autorità competenti greche e italiane”, ha aggiunto. Lombardi ha spiegato ancora che “tutti i membri delle tre famiglie sono musulmani. Due famiglie vengono da Damasco, una da Deir Azzor (nella zona occupata dal Daesh). Le loro case sono state bombardate. L’accoglienza e il mantenimento delle tre famiglie saranno a carico del Vaticano. L’ospitalità iniziale sarà garantita dalla comunità di Sant’Egidio”.
CRONACA
16 aprile 2016
Il Papa torna da Lesbo e porta con sè 12 rifugiati