Dieci (ma l’elenco potrebbe allungarsi) sono le persone iscritte sul registro degli indagati dalla Procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta culminata con il blitz della Squadra Mobile partenopea sia al Tribunale civile di Salerno, a casa del giudice Mario Pagano e negli uffici legali degli avvocati coinvolti. Rispondono di accuse che vanno dall’associazione per delinquere alla corruzione in atti giudiziari e abuso di ufficio. Con Mario Pagano ci sono amministratori, avvocati, familiari del magistrato ed esponenti politici di Roccapiemonte. «Un comitato d’affari finalizzato alla commissione di una serie di reati di corruzione in atti giudiziari, millantato credito, traffico di influenze illecite e rivelazione del segreto istruttorio», scrivono i pm Ida Frongillo e Celestina Carrano coordinati dal procuratore Aggiunto D’Avino. Nei guai anche un giudice di Pace del tribunale di Nocera.
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