CASERTA – Ha pagato in più tranche una tangente da 85 mila euro l’imprenditore edile vittima di estorsione e minacce da parte degli uomini dell’ex boss dei Casalesi, oggi collaboratore di giustizia, Antonio Iovine “o’ ninno”, cinque dei quali arrestati questa mattina dai carabinieri di Caserta su ordine del Gip di Napoli.
Quattro degli indagati erano già detenuti, uno era ai domiciliari. Dalle indagini coordinate dalla Dda di Napoli è emerso che l’imprenditore, che stava realizzando una serie di appartamenti, aveva ricevuto una richiesta estorsiva iniziale di 200 mila euro. Da lui si recarono gli uomini del boss dopo la cattura di quest’ultimo, avvenuta nel dicembre 2010. Iovine infatti aveva lasciato ai suoi fedelissimi i nominativi degli imprenditori cui fare visita nel caso fosse stanato dalle forze dell’ordine.
L’ imprenditore subì anche gravi intimidazioni; gli appartenenti al gruppo Iovine spararono davanti alla sua abitazione. Nell’indagine sono state determinanti le dichiarazioni dello stesso Iovine.