Il giudice per le udienze preliminari di Napoli, Ludovica Mancini, ha condannato a quattro anni e quattro mesi il carabiniere che ha ucciso con un proiettile partito dalla sua pistola d’ordinanza il 16enne Davide Bifolco, la notte del 5 settembre del 2014 nel rione Traiano a Napoli. Il reato e’ omicidio colposo e la pena e’ superiore di un anno rispetto alla richiesta di condanna del pm Manuela Persico. Soddisfazione per la sentenza emessa dal gup di Napoli nei confronti del carabiniere che uccise con un colpo di pistola il 17enne Davide Bifolco, durante un inseguimento al Rione Traiano di Napoli, e’ stata espressa dall’avvocato Fabio Anselmo, legale dei familiari della vittima, che si sono costituiti parte civile. Il legale si e’ dichiarato tuttavia non soddisfatto per la conduzione dell’inchiesta che, ha detto, “meritava indagini piu’ approfondite”. Il penalista ha infatti sostenuto la tesi che il colpo non era partito accidentalmente, come sostenuto dalla difesa, ma che il carabiniere abbia puntato l’arma con l’intenzione di colpire il giovane.
CRONACA
21 aprile 2016
Morte Bifolco, condannato il carabiniere che sparò