Partorire in dialisi si può. E’ la storia di Fetene, una ragazza etiope, che è riuscita a dare alla vita Natan lo scorso martedì 19 aprile senza alcuna complicazione, pur essendo una paziente dializzata. Il tutto grazie ai medici del centro Diagest di Roma che hanno preso a cuore il caso, seguendola quotidianamente in un percorso complicato rispetto alle altre gravidanze, ma vissuto senza problemi.
Fatene ha partorito all’ottavo mese di gestazione, presso la clinica ostetrica ginecologica del Policlinico Umberto I di Roma.
La storia medica di Fetene inizia nel 2006 quando, affetta dalla malattia di Schoenlein Henoch (una sindrome autoimmune), si presenta per un controllo all’unità operativa di dialisi decentrata di Roma, Diagest, e inizia il trattamento dialitico con ritmo trisettimanale. Nel 2010 viene sottoposta a programma per un trapianto di rene da donatore cadavere e l’intervento viene effettuato presso la seconda clinica chirurgica dell’università degli studi di Roma, il Policlinico Umberto I. Il decorso del trapianto non è però favorevole e la paziente mostra sin dall’inizio un’incompatibilità con il rene ricevuto. Nel 2015 viene sottoposta all’asportazione del rene trapiantato per un rigetto cronico e Fetene torna al centro Diagest per riprendere la dialisi.
A settembre 2015, in seguito a uno dei controlli mensili effettuati scrupolosamente dal centro, si scopre che Fetene aspetta un bambino e si sottopone a visita ginecologica all’Umberto I. Vengono consigliati ricoveri per monitorare la gravidanza ed è allora che intervengono i nefrologi del centro dialisi diretti dal dottor Carmelo Alfarone che tengono in carico la paziente già dai primi giorni, disponendo per lei la dialisi giornaliera per evitare un aumento di peso corporeo. Il decorso della gravidanza è così regolare, senza complicazioni, fatta eccezione per un aumento della pressione arteriosa verificatosi nelle ultime due settimane prima del parto.
Martedì scorso nasce Natan, che pesa meno di due chili e Fetene potrà così ritornare ai suoi ritmi di vita, restando una paziente dializzata e una mamma felice. Il tutto grazie ai medici di Diagest – uno dei centri che fa parte del gruppo Nefrocenter, presente in Campania e nel Lazio con 21 centri di dialisi ad altissima efficenza – che hanno preso a cuore il caso di Fetene, sostenendola ogni giorno, anche psicologicamente in una gravidanza che poteva risultare quasi impossibile, ma diventata normalissima.