Hanno dai 15 ai 17 anni. Vivono nei rioni del degrado dove la politica non si azzarda nemmeno a mettere piede. Alla scuola preferiscono lo “sballo” di una canna. A una partita di pallone il brivido di fare da “palo” al pusher del rione, magari fumando con una cannuccia una dose di crack da una bottiglia di plastica.
Sono i baby-tossici, la tribù dei bambini perduti finiti nel tunnel della droga. Solo tra Torre del Greco ed Ercolano, negli ultimi 4 mesi, polizia e carabinieri ne hanno contati 40: il numero da capogiro messo insieme elencando la sfilza di segnalazioni inoltrate alla Prefettura. Un vero e proprio esercito che viaggia in motorino tra le strade dimenticate dove la droga si può comprare bussando un campanello. Secondo le analisi degli inquirenti buona parte dei consumatori di droga under 18, in questa zona, usano marijuana e hashish. A Torre del Greco sono 20 i baby-tossici scoperti da gennaio ad oggi. Il loro “regno” viaggia tra i vicoli del centro storico e i le zone della movida, le aree piazzate a ridosso dei locali notturni di via Litoranea. Qui, come confermano gli inquirenti, il vero dramma è rappresentato dal mix di droga e alcool, un miscuglio micidiale per i ragazzini in cerca di svago tra fumo, bottiglie e cartine. A Ercolano, invece, i minorenni – come raccontano anche alcuni recenti arresti – si riforniscono nella zona di Pugliano e via Mare (nei giorni scorsi i carabinieri hanno segnalato due 17enni che stavano comprando il fumo in quella zona).
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