Il caso di Giulio Regeni, il giovane italiano trovato cadavere al Cairo lo scorso 3 febbraio, è rilanciato oggi dai media egiziani dopo che un sito di egiziani che vivono in Egitto ha diffuso la notizia della morte di un giovane egiziano trovato cadavere lo scorso 30 aprile su un binario della ferrovia nei pressi di Napoli. Il decesso di un uomo “non identificato” sui binari della linea Napoli-Castelnuovo è stato confermato dalla Questura partenopea contattata da askanews. “Non è meno di Regeni”, titola oggi il quotidiano egiziano al Youm7 riprendendo la notizia diffusa dalla pagina Facebook, “mo8trbeen”, di egiziani che vivono in Italia. “A Napoli c’è stato un caso di omicidio”, recita il testo di un post che pubblica la foto di quello che dovrebbe essere la vittima di un incidente, per poi diffondere le sue generalità: “E’ un giovane egiziano di 32 anni. Si chiama Mohammed Baher Sobhi originario di al Mannufiyah. Aveva lasciato la sua casa per bersi un caffè ma non è più tornato”. Quindi si afferma che “il giorno seguente, la polizia ha trovato il corpo sui binari del treno con la testa spaccata”. La pagina Facebook afferma anche che l’egiziano viveva in Italia da 10 anni e lavorava come commesso. Interpellata da askanews, una fonte della Questura di Napoli ha confermato il ritrovamento alle ore 22 del 30 aprile del cadavere di una persona non identificata sui binari della linea Napoli-Castelnuovo nei pressi della stazione di Via Calice. “Sul corpo aveva una ferita alla testa con fuoriuscita di materia celebrale, dagli accertamenti è emerso c’è stato un impatto con un treno”, ha affermato la fonte della Questura di Napoli.
CRONACA
3 maggio 2016
Il giallo dell’egiziano morto a Napoli. L’ accusa dal Cairo: “Non è meno di Regeni”