«Vi vogliamo venire incontro ma bisogna cambiare il sudario, datemi cinquanta euro e state tranquilli, e ce ne occupiamo noi». Dieci minuti per procedere al cambio del lenzuolo funebre e intascare la banconota. Il familiare del defunto è contento e anche l’operatore del camposanto che intasca la somma in contanti, non rilascia la ricevuta ma non cambia nemmeno il lenzuolo. Tradotto: una presunta divina truffa. E’ quanto emerge da una missiva nella quale viene denunciato il giallo che da mesi sembrerebbe andare in scena nel camposanto di via Sepolcri a Torre Annunziata. Il cambio del sudario rientra tra i servizi cimiteriali e ufficialmente per usufruirne il cittadino chiede il cambio, se necessario, o quanto meno se consigliato dai necrofori, pagando un bollettino di trenta euro che finiscono nelle casse comunali. Ma per ora, di quelle ricevute non c’è traccia e di sudari non ne sono stati cambiati al contrario invece di quello che sarebbe stato riscontrato.
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