Una doppietta “al contrario” condanna il Carpi a una sconfitta pesantissima (1-3) in casa con la Lazio, che compromette forse irreparabilmente le speranze salvezza degli emiliani. Jerry Mbakogu, eroe della promozione un anno fa, si fa neutralizzare ben due rigori in un tempo da Marchetti e consente agli avversari di conservare il doppio vantaggio di Bisevac e Candreva. Nella ripresa Klose arrotonda il punteggio per gli ospiti e lo stesso Mbakogu segna l’inutile 1-3. Prima di lui era stato Massimo Maccarone, in Torino-Siena del 23 settembre 2007, a sbagliare due volte dal dischetto nello stesso match. All’ultima giornata potrebbero non bastare i tre punti con l’Udinese se nel frattempo il Palermo dovesse battere in casa il retrocesso Verona. Primo tempo pirotecnico. Al 12′ Mbakogu si procura un rigore grazie ad un’ingenuita’ di Hoedt, che cincischia nel rinvio, si fa anticipare dal nigeriano e poi lo stende con uno sgambetto. Dal dischetto, pero’, l’attaccante si fa ipnotizzare da Marchetti. Sfortunato l’olandese, che un minuto dopo e’ costretto al cambio per un problema muscolare. Al 16′ i biancocelesti replicano con Lulic che centra prima la traversa e poi il palo con un gran destro a giro. Gli ospiti capitalizzano il superiore tasso tecnico al 23′. Azione da flipper in area, per due volte Bianco respinge sulla linea il tiro a botta sicura di Parolo ma al terzo tentativo Bisevac fa centro. Il Carpi accusa il colpo, la squadra di Inzaghi capisce che e’ il momento di affondare e raddoppia con Candreva, al 32′, dopo un contropiede da manuale sull’asse Klose-Felipe Anderson. L’esterno della Nazionale deve solo spingere in rete da due passi l’assist al bacio del brasiliano. Al 40′ accade l’imponderabile. Sciocco rigore provocato da Mauricio, che in piena area tenta di spostare con la mano il pallone a Mbakogu. Bravo Rocchi a cogliere l’irregolarita’.
Sul dischetto si presenta ancora il nigeriano, e incredibilmente Marchetti concede il bis parando a terra senza problemi. L’avvio di ripresa della squadra di Castori e’ arrembante. Lasagna, subentrato a Cofie, mette le cose in chiaro con un bolide mancino che centra l’incrocio dei pali. All’ennesimo passaggio sbagliato il pubblico di casa inizia a fischiare Mbakogu che risponde con un gesto di stizza. Al 17′ un’uscita a vuoto di Marchetti crea scompiglio in area, si accende una mischia furibonda ma nessuna maglia biancorossa trova la deviazione vincente. La Lazio soffre. Inzaghi opta per il doppio centravanti (Djordjevic per Candreva) e si schiera con la difesa a cinque, con Bisevac e Mauricio costretti a stringere i denti per alcune noie muscolari. Al 26′ troppo egoista Klose, che spreca un contropiede intestardendosi nel dribbling personale invece di servire Djordjevic solo in area. Sul ribaltamento di fronte Lasagna sparacchia in curva da buona posizione. Il killer istinct del tedesco pero’ non sbaglia al 28′. Sul cross dalla trequarti di Onazi i centrali emiliani fanno le belle statuine e il centravanti campione del mondo ha gioco facile nel battere Belec per il definitivo 3-0. Carpi in ginocchio. Biglia sfiora il poker con un destro dal limite, poi si fa espellere e regala un’ultima stilla di energia agli emiliani, che trovano l’1-3. Verdi prende la traversa su punizione e Mbakogu si riscatta parzialmente ribadendo in rete. La squadra di Inzaghi, inspiegabilmente nervosa, chiude in nove per l’espulsione diretta di Djordjevic, che mette le mani al collo di Letizia, ma porta comunque a casa una vittoria d’orgoglio che inguaia il Carpi.