Rischio emergenza per la raccolta rifiuti nel territorio di riferimento del Consorzio di Bacino Salerno 1: lo stop agli stipendi mette i dipendenti sul piede di guerra, pronti a bloccare il servizio con la paralisi a incombere per Angri, Baronissi, Bracigliano,
Calvanico, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni, Corbara, Fisciano, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Pagani.
Il problema rimbalza tra i territori di riferimento, ancora una volta vessati per un pregress odebito da parte di numerosi Comuni nei confronti dell’ente consortile che si occupa del servizio. I sindacati, per conto dei lavoratori, hanno inviato una dura lettera per conoscenza al governatore della Regione, Vincenzo De Luca, sototlineando l’impossibilità da parte del Consorzio di continuare la normale attività di raccolta con le inevitabili ripercussioni sulla
salute pubblica dei territori. Dietro lo stallo, già piombato in passato su diverse città, tra tutte Pagani, c’è la forte esposizione finanziaria causata dalla
morosità del Comuni, soci del Consorzio, di circa 45 milioni di euro complessivi. La situazione resta grave nonostante i vari procedimenti avviati e definiti in sede giudiziale, con gli enti che non erogano le risorse per i servizi ricevuti. Paradossale e incredibile è il pretesto di alcuni enti che, per l’irregolarità del Durc, giustificano le ulteriori inadempienze nel pagamento dei servizi correnti garantiti dal Corsorzio. A questo si aggiungono i gravi problemi alle attrezzature e strutture, il pagamento di
forniture essenziali. Le carenze riguardano gasolio, assicurazioni, manutenzioni e noleggi, nonché
il pagamento delle retribuzioni dello scorso mese di aprile alle maestranze.