Lo scudetto del 1987 fu merito anche dell’ottimo lavoro svolto da colui che sedeva in panchina e guidava i partenopei.
L’allenatore del primo scudetto azzurro, Ottavio Bianchi, parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Non è solo l’emozione dello scudetto, per me quella giornata è il compimento del cammino. Quello è stato il momento più eclatante, ma i momento belli sono stati tantissimi, col Napoli ho girato l’Italia ed ho avuto tante emozioni”.
Bianchi parla del momento del Napoli attuale:”Bisogna vedere che tipo obiettivo avesse il Napoli all’inizio: se voleva arrivare in Champions allora è stato un buon campionato. Se invece ad un certo punto hanno pensato di poter vincere lo scudetto allora c’è da riflettere”.
La riflessione dell’allenatore si sofferma poi sul rendimento degli attuali Campioni d’Italia: “Questa Juventus è partita sotto al Napoli e le ha dato 12 punti. Tutte le squadre devono riflettere, perché nesusno è riuscito a fermarne il recupero. I bianconeri continuano ad investire per migliorarsi mentre le altre no. Il Napoli sono anni che è li per fare la volata finale ma non riesce a centrare l’obiettivo. Per ammissione degli stessi protagonisti si lotta per il secondo posto e questo non va bene. Leicester? E’ stata la prima volta che tutte le squadre grandi della Premier sono andate in crisi. Questa cosa in Italia è difficile, la Juve era in crisi all’inizio ma poi Roma, Inter, Fiorentina e Napoli non sono riuscite a fermarla e questo è preoccupante”.
SPORT
10 maggio 2016
Bianchi: “Il Napoli è li per lo sprint finale ma, da anni, manca l’obiettivo”