Gonzalo Higuain può diventare leggenda, storia. Può riscriverla con forza e prepotenza, due fattori che l’hanno da sempre contraddistinto e che sono emersi non appena ha messo piede a Napoli, città che l’ha completamente stregato perché ha fatto da sfondo ai successi del connazionale Diego Armando Maradona, tra l’altro suo estimatore e primo ct a convocarlo per la Nazionale argentina. Higuain-Napoli è la storia di un amore sbocciato molto tempo indietro e palesato solo adesso. Il bomber argentino ha conquistato tutti, compreso De Laurentiis, il presidente che l’ha scelto dopo l’addio di Cavani recandosi direttamente in Spagna all’insaputa di Benitez e Bigon. Una fiducia ripagata nel migliore dei modi: il Pipita a Napoli ha scritto pagine di storia in solo tre anni, belle e brutte contemporaneamente. Ma si sa, i veri leader entrano nel cuore della gente anche per la propria imperfezione. E ad oggi, nonostante quel gol dal dischetto fallito contro la Lazio che è costato l’addio alla Champions lo scorso anno, i suoi numeri parlano di 88 gol in 145 partite tra campionato e coppe, per una media spaventosa che nessun bomber in Italia ha garantito negli ultimi tre anni (0,6 reti a gara). L’argentino ha raggiunto Angelillo, che nella stagione 1958/59 arrivò a 33 reti in un campionato a 18 squadre e ora ha 90’ a disposizione contro il Frosinone per raggiungere il primato assoluto di Nordahl, che 66 anni fa segnò 35 gol in un torneo a 20 squadre. Il Pipita è un tesoro che il Napoli dovrebbe riuscire a blindare grazie alla qualificazione diretta in Champions, allontanando le tante sirene inglesi, quelle che suonano ripetutamente negli ultimi mesi. Nonostante la media impressionante del Pipita, la Scarpa d’Oro però potrebbe sfuggire, il riconoscimento calcistico conferito al giocatore che ha ottenuto il miglior punteggio calcolato moltiplicando il numero di reti messe a segno in partite di campionato: Luis Suarez è a quota 37 reti, primo in questa speciale classifica, con Cristiano Ronaldo e Higuain che restano secondi con 33 gol firmati. E pensare che il bomber del Napoli ha raggiunto anche il maggior numero di tiri (141) e il maggior numero di occasioni da gol create (131) con un distacco corposo rispetto ai suoi colleghi della Serie A, in quanto Icardi e Dybala hanno creato solo 54 occasioni pericolose, meno della metà della stella argentina.
Una stagione irripetibile per l’attaccante del Napoli che potrebbe decidere di restare ancora in azzurro, accettando il rinnovo di contratto che presto gli presenterà De Laurentiis. Naturalmente, però, tutto si complicherebbe se dovesse arrivare a Castel Volturno la cifra che corrisponde alla clausola rescissoria, quella che impedirebbe al Napoli di trattenere il suo gioiello. Discorsi che saranno affrontati solo al termine del campionato, a giochi fatti. La Champions potrebbe trattenere Higuain a Napoli, dove ha trovato in Sarri un padre, un confidente e un amico. Comunque vada, ha scritto una pagina importante della storia napoletana e difficilmente sarà dimenticata.