Non voleva offendere nessuno, pubblicando la foto del sedere di una donna su Facebook, ma “attirare l’attenzione” ed essere spiritoso. Se le sue intenzioni erano buone, non in molti l’hanno compreso. “La foto è servita per attirare la tua attenzione, atrimenti non l’avresti mai letto” si legge sull’immagine in cui invita a votarlo.
Emily M. Clancy, candidata alle elezioni comunali per Coalizione Civica Bologna, si accorge della scemenza fatta e la stigmatizza sul suo profilo facebook: “Nelle conclusioni della mia tesi in diritto transgender riflettevo su come l’Italia fosse un paese ancora fortemente patriarcale. A #Bologna avviene che un candidato a sostegno di Lucia Borgonzoni, candidata sindaca e coordinatrice nazionale del gruppo politico femminile dell’Emilia Romagna utilizza l’immagine di un nudo femminile per attirare l’attenzione – o meglio per distoglierla da un’inesistente idea di città e dall’assenza di contenuti”
Il giorno dopo Mario Turrini, candidato a Bologna con la lista ‘Uniti si vince’ a sostegno della leghista Lucia Borgonzoni, ha dovuto pubblicare infatti le sue scusesulla pagina del social network.