E’ di Giovanna Arrigoli, 41 anni, il corpo della donna trovata in un fosso in via Giulio Cesare a Melito, in provincia di Napoli. La donna sarebbe stata uccisa con colpi d’arma da fuoco e il cadavere e’ parzialmente sotterrato. I familiari della donna ne avevano denunciato la scomparsa sabato scorso. Giovanna Arrigoli e’ di Melito e lavorava in un bar nelle vicinanze di una nota ‘piazza’ di spaccio di stupefacenti gestita dai clan dei quartieri di Napoli e di Scampia e Secondigliano.
La donna e’ stata uccisa con diversi colpi di pistola; la sua scomparsa era stata denunciata il 7 maggio scorso da una donna che viveva con lei. La 40enne era stata arrestata per vicende di droga e scarcerata alcuni anni fa. All’epoca era considerata vicina al mondo degli scissionisti dei Di Lauro, la cosca degli Amato-Pagano. La pista privilegiata dagli investigatori per l’omicidio e’ quella della droga, ma non se ne escludono altre.
Il corpo di Giovanna Arrigoli, era stato parzialmente seppellito, in una fossa in una strada di campagna, alla periferia di Melito. Sarebbe stata uccisa con tre colpi di pistola, alla testa e al torace. Il cadavere e’ stato trovato grazie alla segnalazione di un passante che percorreva via Giulio Cesare, che ha notato un arto che fuoriusciva da una fossa parzialmente coperta da terreno fresco. La donna e’ stata riconosciuta anche da un tatuaggio che aveva a un braccio. Non si esclude possa essere stata uccisa in un altro luogo e poi portata in via Giulio Cesare per essere seppellita e non farne ritrovare il cadavere.