‘Vi chiediamo di intervenire per fermare scempio che continua. Noi che abbiamo visto con i nostri occhi gli orrori inflitti alle tante creature innocenti di Caivano abusate, massacrate, quelle violentate e poi buttate via come stracci, o le altre sventrate dietro il vergognoso muro di omertà eretto da familiari e conoscenti, vi chiediamo in ginocchio di intervenire subito per fermare questo scempio, che è tuttora in atto e continua a mietere vittime nella più totale assenza dello Stato, ora come allora”. Comincia così la lettera aperta che l’avvocato Angelo Pisani, difensore del papà di Fortuna Loffredo, la piccola uccisa a 6 anni al parco Verde di Caivano, ha rivolto a Papa Francesco, al presidente Mattarella e al premier Matteo Renzi, fino a tutti i ministri e parlamentari. Che italiani saranno domani “se riusciranno a sopravvivere agli abusi – chiede Pisani nel documento – i bambini violati di oggi, nel Parco Verde o nelle altre discariche di miseria umana in cui la parte opulenta del nostro Paese ha accumulato “gli scarti”? O vogliamo che questi bambini possano essere nostri figli, oggi, e fratelli domani?”. La nostra, spiega, “non è retorica, è orrore, è emergenza pura, è il dovere di andare fino in fondo, è l’obbligo di smuovere i cuori pietrificati, la politica indifferente, l’opinione pubblica scandalista, la parte del Paese sorda e lontana da qui”. Alle istituzioni, in primis Capo dello Stato e premier, Pisani chiede di intervenire con loro rappresentanti all’incontro pubblico che si terrà, per iniziativa congiunta con il Comune di Caivano e con l’associazione Antimafia Caponnetto, il 26 maggio prossimo nel Castello medievale di Caivano. Perché proprio dalle Istituzioni “pretendiamo risposte ed interventi urgenti”. Mentre si dice “fiducioso che Sua Santità sarà idealmente al nostro fianco, anche quel giorno”.
CRONACA
21 maggio 2016
Fortuna. Lettera del padre a Papa, Renzi e Mattarella: “Salvate i nostri bambini”