Solo pochi minuti e tutto sarebbe stato vano: una dose di antibiotico le ha procurato uno choc anafilattico che le poteva costare la vita. E’ accaduto stamattina quando una casalinga cavese è stata colta da malore. La donna era sola in casa perché il marito imbianchino era uscito per lavoro ed i suoi figli si erano recati a scuola. La signora ha preso una dose di antibiotico per curare un dolore ad un dente. Dopo poco ha avvertito un malore. Ha iniziato ad accusare problemi respiratori ed ha subito allertato il cognato e la cognata che abitano a pochi passi da lei. Il fratello del marito non ha perso tempo, ha deciso di raggiungere immediatamente l’ospedale. Al pronto soccorso del “Santa Maria dell’Olmo” i medici si sono resi subito conto che si trattava di uno choc anafilattico, con ogni probabilità provocato proprio dalla compressa di antibiotico. Hanno avviato subito le procedure per contrastare la reazione anomala, somministrandole del cortisone ed adrenalina. La donna dopo poco si è ripresa ed ora le sue condizioni non destano preoccupazioni. Eppure sarebbero bastati solo pochi minuti per rendere vano ogni tentativo di rianimazione.