EBOLI – Si definisce uno “scrittore etico”. Fatto sta che le sue proposte in materia di sicurezza stradale dalla provincia di Salerno sono diventate ben presto oggetto di confronto nazionale. Per approdare anche in Parlamento. Parliamo di Fabio Bergamo, da tempo impegnati su questo fronte che ogni anno miete 4mila vittime. Fra le proposte all’esame di Montecitorio lo “Stop avanzato” che perfeziona la disciplina dello stop mettendo in comunicazione i veicoli che hanno la precedenza con quelli che intendono impegnare l’incrocio; l’indicatore di tenuta del margine destro che collocato alternativamente in un senso e in un altro, unito alla linea di mezzeria, ricorda ai conducenti di guidare in prossimità del margine destro della corsia occupata. “Il segnale non solo garantisce il mantenimento della distanza di sicurezza ma permette ai conducenti di osservare visivamente la segnaletica – spiega Bergamo -. L’indice di pericolosità stradale che con due livelli informa del pericolo nella sua gravità (col primo livello si guiderà nel rispetto delle norme del CdS, col secondo si guiderà adottando la massima prudenza); il Das che con due delineatori verticali posti a diverse distanza del semaforo facilita l’attraversamento all’incrocio evitando di passare col rosso: col primo delineatore si regola il passaggio all’incrocio delle auto ferme e dunque prossime al semaforo, col secondo si regola il passaggio delle auto in movimento cioè quelle più distanti da esso; la minisospensione della patente per correggere la condotta dei giovani conducenti prima che commettano infrazioni gravi e pericolose; la modifica dell’art. 3 con la definizione dei segnali stradali, la validazione del sorpasso a destra in autostrada, il logo della sua attività costituito da un casco e una cintura uniti insieme, il libretto “Fenomenologia del pedone” a fini didattici per le scuole e le autoscuole sulla sicurezza degli utenti deboli, il Privia Stop che, con una luce inserita nella parte frontale del veicolo segnala il suo rallentamento ai pedoni che attraversano la strada”.
Insomma, una miniera di idee. Tutte accomunate dallo stesso obiettivo: ridurre vittime ed incidenti sulle strade. Lo stesso Bergamo è anche autore di “Guido anch’io”, il giocoalbum promosso da Federcarrozzieri, considerato un valido strumento didattico per trasmettere agli alunni delle scuole primarie la conoscenza dei segnali stradali.