Sono soprattutto concentrate sulla vita privata le indagini per far luce sull’Omicidio di Ferdinando Pecchia, il 40enne ucciso ieri in un bar di Calvizzano, in provincia di NAPOLI, ma al vaglio degli inquirenti ci sono anche frequentazioni e legami che l’uomo avrebbe avuto con ambienti della criminalita’ organizzata. I carabinieri di Giugliano, diretti dal capitano Antonio De Lise, stanno ricostruendo quello che ha potuto far scattare l’agguato di ieri sera: una esecuzione di chiaro stampo camorristico visto che una persona con il volto coperto da un casco e’ entrato nella sala scommesse del bar e ha crivellato di colpi Pecchia che e’ morto sul corpo. Un killer professionista che ha agito con una fredda e spietata determinazione. La stessa tecnica che si usa per uccidere i boss. Le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia. Al momento dell’agguato c’erano anche altre persone ma il volto di chi ha sparato era coperto, probabile che non possano quindi fornire molte informazioni. La vittima era un idraulico e padre di tre figli.
CRONACA
30 maggio 2016
Idraulico incensurato ucciso come un boss da un killer professionista