E’ arrivato sotto casa del nuovo ragazzo e poi l’ha seguita. E’ iniziata così la corsa verso la morte di Sara, la giovane studentessa 22enne uccisa dal suo ex. Da una ventina di giorni aveva lasciato l’omicida, Vincenzo Paduano, che probabilmente aveva un localizzassero sul suo telefono. Sara era a casa di Alessandro, un ex compagno del liceo con il quale si frequentava, forse aveva già una relazione. Questo avrebbe fatto scattare la furia omicida in Vincenzo, che l’ha seguita, poi l’ha speronata con l’auto ed è entrato nella Hyundai i20 di Sara, spargendo alcol sui sedili e sul volto della giovane. Sara è scappata dall’auto, il suo ex l’ha inseguita e le ha dato fuoco, per poi ritornare a lavoro. Il volto di Sara era una torcia umana, Vincenzo l’ha vista bruciare. Questa la ricostruzione degli inquirenti, confermata anche dalla confessione dell’assassino.
CRONACA
31 maggio 2016
Morte Sara. Inseguita e uccisa, il volto era una torcia umana. Vincenzo l’ha vista bruciare