CAVA DE’ TIRRENI – Il Tar accoglie il ricorso di fra’ Luigi Petrone, ma si riserva di analizzare la vicenda, in attesa di motivazioni specifiche da parte dell’amministrazione di Cava de’ Tirreni. Questo il riassunto del giudizio emesso dal giudice in merito alla ormai famosa diatriba che vede tra padre Luigi Petrone, rettore del Santuario di Sant’Antonio e San Francesco, e il sindaco Vincenzo Servalli. Al centro sempre il diniego per l’istallazione delle luminarie, così come l’esplosione dei fuochi pirotecnici a Monte Castello. La documentazione presentata dall’amministrazione non è bastata a sancire la totale legittimità del veto del sindaco. Inoltre il Tar ha preso in considerazione anche il fatto che la manifestazione religiosa, comprese le sfaccettature civili, si è comunque tenuta in toto nel corso dei precedenti anni.
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