Una settimana prima di morire, Sara di Pietrantonio aveva avuto un acceso diverbio con Vincenzo Paduano, che l’aveva strattonata e spaventata. A raccontarlo – secondo quanto spiega il gip nell’ordinanza – e’ stato lo stesso vigilante che agli inquirenti ha “descritto quanto accaduto la settimana precedente (l’omicidio, ndr), quando egli, non ricevendo risposta da Sara ai suoi messaggi, l’aveva raggiunta trovandola in compagnia di Alessandro Giorgi e, con forza (strattonandola per un braccio) l’aveva costretta a parlare con lui, fatto che, come dichiaratogli dalla stessa Sara, le aveva generato uno stato di agitazione”.
Vincenzo Paduano deve restare in carcere perche’ ha riferito al gip “circostanze false” sulla morte della sua ex ragazza, Sara Di Pietrantonio, e perche’, “sia nell’ipotesi che abbia mentito e sia che abbia effettivamente attivato un processo di rimozione”, risulta essere una “persona totalmente inaffidabile”. E’ quanto scrive il gip Paola Della Monica secondo cui il vigilante Di 27 anni “potrebbe darsi alla fuga”.