Lunedì prossimo al Tribunale di Ragusa è programmata un’idienza davanti al Gup Andrea Reale, per l’audizione dei periti Eugenio Aguglia e Roberto Catanesi, rispettivamente ordinario di Psichiatria all’Università di Catania e ordinario di Psicopatologia forense all’Università di Bari i quali hanno valutato la capacità di intendere e volere di Veronica Panarello e la capacità della stessa di partecipare al processo. La donna che è accusata di avere ucciso con premeditazione e crudeltà il figlio Loris, “non soffre di patologie” ed è in “grado di rivisitare criticamente gli avvenimenti prima durante e dopo l’evento omicidiario” e senza “tendenze alla falsificazione psicotica”.
Intanto Davide Stival, il papà di Loris rende nota una lettera dedicata al piccolo che oggi avrebbe compiuto 10 anni. “Quel maledetto 29 novembre ha lasciato nel mio cuore un profondo segno che non voglio considerare come una ferita, ma come una firma del nostro inseparabile ed indimenticabile amore, fatto di ricordi di momenti felici trascorsi insieme con il tuo adorato fratellino. Voglio ricordarti felice, così come eri quando scartavi i regali insieme ai tuoi compagnetti ed al tuo fratellino. In questo giorno speciale il tuo Papà, il tuo adorato fratellino, i tuoi compagni, tutti ti staranno vicino e tu ci guarderai da lassù. Scriveremo tutti delle lettere di auguri e le legheremo a dei palloncini che voleranno in alto fino a raggiungere il cielo, fino a raggiungere te. Un giorno mi insegnerai a volare cosicché io possa raggiungerti per giocare insieme. Rivivremo le nostre giornate come facevamo prima e nessuno potrà più separarci”.