Sedici dosi di cocaina, per un totale di 10 grammi, pronti per essere smistati ai giovani della Costiera amalfitana. Ma lo scafatese Salvatore Annarumma, 44enne scafatese e fratello del capozona Luigi, non aveva fatto i conti con i carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate che, a bordo di un’auto civetta, lo hanno seguito in trasferta nella Divina e tratto in arresto dopo che aveva ceduto la prima bustina a un giovane vietrese. La presenza nell’hinterland vesuviano di Annarumma, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di ricettazione e riciclaggio, non era passata inosservata ai militari che, agli ordini del capitano Donato Pontassuglia della Compagnia di Castellammare di Stabia, hanno deciso di effettuare un servizio di pedinamento che li ha portati dritti a Vietri sul Mare. Fratello di Luigi Annarumma, un tempo capozona di Scafati e imparentato con note famiglie malavitose dell’area stabiese, Salvatore venerdì sera è incappato nell’ennesimo guai con la giustizia.
+++ TUTTI I DETTAGLI SULL’EDIZIONE DI METROPOLIS IN EDICOLA OGGI +++