Saranno i carabinieri del Racis di Roma a compiere altri rilievi nell’agriturismo di San Salvatore Telesino dove nella notte tra domenica e lunedi’ scorso e’ stata trovata morta una bimba di 9 anni. In queste ore la procura di Benevento, che coordina le indagini affidate ai carabinieri del comando provinciale, sta facendo il punto della situazione anche alla luce di un interrogatorio, durato diverse ore, svolto dai carabinieri fino alla tarda serata di ieri. Un giovane operaio di 20 anni, di nazionalita’ romena, come la piccola Maria, figlia unica di una coppia di romeni residenti da anni nel Sannio. L’incarico per l’autopsia non e’ stato ancora affidato formalmente al medico legale Monica Fonzo, che pero’ ha gia’ eseguito un esame esterno sul corpicino della bimba che sarebbe morta per annegamento. Intanto, una ulteriore visita esterna sul corpicino della bambina avrebbe sancito tracce di violenza ma non recenti. Pertanto bisognerà attendere l’esito dell’autopsia fissata per oggi pomeriggio. Le dichiarazioni del 20enne, secondo quanto si e’ appreso, avrebbero comunque permesso di stabilire alcuni punti fermi sulle ultime ore di vita della bambina. Maria ha incontrato il giovane appena uscita dalla chiesta dell’Assunta, che si trova a poca distanza dall’abitazione dell’operaio romeno; i due si conoscevano bene e sarebbe stata proprio Maria a chiedergli di farle compagnia. L’operaio aveva pero’ in mente di raggiungere un’amica a Telese Terme e la bimba lo avrebbe accompagnato. I due non hanno pero’ raggiunto la cittadina termale, perche’ il tragitto era impegnato per una gara podistica. Insieme sono rientrati a San Salvatore Telesino, dove il giovane interrogato ha detto di aver lasciato Maria nei pressi della chiesa assieme ad altre bambine, che ha indicato agli investigatori. Poi il romeno ha trascorso la serata a Castelvenere con il fratello, rientrando a casa intorno alle 2 del mattino di lunedi’. I carabinieri cercano ora riscontri alla sua versione. Riscontri che potrebbero arrivare dai tabulati telefonici e dalle testimonianze delle persone indicate. Anche dai rilievi sul lungo del ritrovamento potrebbero venire altri elementi utili alle indagini. L’agriturismo era chiuso per riposo settimanale, ma la piscina non era ancora attiva, benche’ la vasca fosse piena. Nonostante l’area sia recintata, esistono diversi punti di accesso e gli investigatori stanno cercando tracce del passaggio della bimba e di eventuali altre persone. L’ipotesi di una morte accidentale non viene scartata, anche se risulta poco credibile che la bimba possa essere caduta in acqua, essendo stati trovati i suoi indumenti ripiegati sul bordo delle vasca o che Maria possa aver deciso di tuffarsi in piscina in una serata di pioggia
CRONACA
21 giugno 2016
Tragedia in piscina, segni di violenza sul corpo di Maria: sentito 21enne dagli investigatori