“Chiedo perdono ai familiari di Gino Tommasino e a quelli di tutte le vittime che ho fatto piangere”. Renato Cavaliere, esecutore materiale dell’omicidio del consigliere comunale di Castellammare ucciso il 3 febbraio 2009, killer del clan D’Alessandro ora pentito, ha pronunciato queste parole in video collegamento da un sito riservato con il Tribunale di Napoli dove si sta svolgendo il processo bis sul delitto per la rideterminazione della pena nei confronti suoi e di Catello Romano. I due avevano avuto l’ergastolo, annullato dalla Corte di Cassazione l’anno scorso. Poco prima Cavaliere aveva deciso di collaborare con la giustizia. “Ho vissuto una vita sbagliata- ha detto Cavaliere- Abbiamo fatto cose, fanno cose e faranno cose che neanche gli animali”. “Gino Tommasino- ha aggiunto- è stato ucciso perché dava fastidio agli interessi del clan”. Il Pg ha chiesto la conferma dell’ergastolo per Romano e lo sconto a 30 anni per Cavaliere. Sentenza attesa in serata.
CRONACA
22 giugno 2016
Castellammare. L’assassino di Tommasino: “Chiedo perdono alla famiglia di Gino e a quelle delle altre vittime”