“Finalmente c’è una grande accelerazione e un grandissimo approfondimento nelle indagini sulla morte di Antonio Giglio”. Così all’Adnkronos Angelo Pisani, legale del padre di Antonio Giglio, il bimbo morto il 27 aprile 2013 dopo essere caduto dalla finestra dell’abitazione della nonna. La Procura di NAPOLI ora indaga per omicidio volontario, e non più colposo, nei confronti della madre, Marianna Fabozzi, già in carcere per aver coperto le presunte violenze sessuali del suo compagno Raimondo Caputo nei confronti delle sue figlie. “Fin dal primo momento abbiamo sostenuto che non si è trattata di una caduta accidentale – spiega Pisani – e che accertando le responsabilità relative alla morte del piccolo Antonio avremmo trovato anche quelle della morte di Fortuna Loffredo. In entrambi i casi sono stati usati gli stessi alibi, la stessa filastrocca”. L’avvocato Pisani spiega di essere ancora in attesa di una risposta “in merito alla richiesta di riesumazione del cadavere per la comparazione ossea tra Antonio e Fortuna. Siamo sicuri che siamo ancora all’inizio di queste pagine orribili e che alla fine troveremo i responsabili degli omicidi e delle violenze sessuali”.
CRONACA
23 giugno 2016
FORTUNA. Il legale del papà di Antonio: “Ancora all’inizio di queste pagine orribili”