Hanno perso tutto. La casa, gli arredi, il vestiario. I ricordi racchiusi in foto e poster che erano affisse alle pareti furono strappati e trasformati in carta straccia in una manciata di secondi. Un trasloco veloce, tuttoin pochi giorni «persino i panni nelle buste nere per i rifiuti ci hanno fatto mettere» commentano con rabbia. Una sequenza che ricordano ancora oggi con lucidità gli sfrattati di palazzo Fienga. Le famiglie che dopo 17 mesi dal giorno dello sgombero continuano a vivere nei box. Garage diventate gabbie, tuguri trasformati in appartamenti e all’interno dei quali da ieri manca anche la corrente. Il Comune pare abbia dimenticato di pagare le bollette e così i tecnici dell’Enel si sono presentati in via Tagliamonte e hanno tagliato i servizi di corrente.
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