Ci vorrebbe uno come Totò Schillaci, spuntato da dietro le quinte per spingerci lontano al Mondiale 1990, in Italia. Ci vorrebbe e forse ce l’abbiamo, si chiama Lorenzo Insigne. Così abbiamo sentito il Totò originale per capire se ci sono margini perché Insigne possa diventare lo Schillaci del 2016: “Insigne è fortissimo, però Conte ha in testa la sua idea di squadra e se ha deciso di impiegarlo soltanto in parte, ha le sue ragioni” dichiara a La Gazzetta dello Sport
Lei al posto di chi lo farebbe giocare?
“Dipende dal modulo. In quest’Italia non lo vedrei come seconda punta, ma lo metterei al posto di Candreva in fascia o di Giaccherini. Però direi più sull’esterno, perché quello è il suo ruolo nel Napoli. Ma come fai a togliere uno del livello di Candreva? Lo stesso vale per Giaccherini, che è andato benissimo”
Nessuna speranza?
“Può dare un apporto straordinario come uomo extra, per cambiare in corsa una gara”