Tratti con limiti di settanta e ottanta km orari a Vietri sul Mare e in prossimità di Salerno. Tratti con limite a novanta km orari, in zona Cava. E poi i rituali cento km di soglia imposti nella maggior parte del percorso della Salerno Napoli. Su questi parametri, con questi presupposti, si apre la guerra all’autovelox killer, con migliaia di multe piovute sul capo di malcapitati automobilisti e motociclisti, incappati in un semestre fitto di infrazioni. O di sbagli. Di fatto, le multe arrivano e parlano chiaro, con centinaia di euro da pagare entro sessanta giorni, l’opzione ridotta con sconto se si paga entro i primi cinque giorni, e l’incubo dei punti tolti dalla patente a completare il quadro del guidatore nel mirino. Il problema sono i numeri, enormi, rispetto alle statistiche solite per il tratto stradale preso in esame, e gli avvocati sono sul piede di guerra. La percentuale di ricorsi, da presentare entro il termine al “modico” prezzo di settanta euro di spese,conta un dato schiacciante di vittorie dei multati-ricorrenti, con tanto di annullamento e cancellazione di pagamenti e sanzioni. Il gioco vale la candela, perchè il ricorso costa meno della multa, ma le tasche languono, e la rabbia degli utenti sale insieme al caldo. L’ipotesi di un errore di taratura dell’odiato marchingegno resta, ma nessuno risarcirà dei soldi già versati i vessati autumobilisti.
CRONACA
26 giugno 2016
Multe pazze, guerra agli autovelox sulla Napoli-Salerno