SALERNO – L’occhio della Procura si sofferma anche sul ruolo avuto negli anni da Comune e Provincia di Salerno sulle Fonderie Pisano. E’ quanto emerge dal decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso nel tardo pomeriggio di venerdì, che ha posto i sigilli sugli impianti dello storico opificio di via Dei Greci nell’inchiesta condotta dai sostituti procuratori Silvio Marco Guarriello, Mariacarmela Polito e Carlo Rinaldi, che vede indagati a vario titolo Mario Pisano, Guido Pisano, Renato Pisano, Ciro Pisano, Ugo Pisano e i tecnici Luca Fossati e Antonio Setaro. La lente d’ingrandimento per quanto riguarda eventuali ingerenze dell’ente di Palazzo Sant’Agostino è stata posta su un’autorizzazione definita “anomala” per uno scarico nelle acque del fiume Irno.
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