Torre Annunziata al centro del calcio campano e di un vero e proprio intrigo. Mentre in città le famiglie Immobile e Marulo attendono ancora una risposta da Arnaldo Todisco per la cessione del titolo dell’O.P. Savoia, che permetterebbe la rinascita del club biancoscudato, c’è chi sotto traccia, senza proclami e clamore ha incontrato il sindaco Giosuè Starita per chiedere la disponibilità dello stadio Giraud.
Un incontro, avvenuto nella mattinata di ieri al Comune, che sarebbe stato il preludio a un vero e proprio trasferimento a Torre Annunziata. A incontrare il primo cittadino oplontino è stato un rappresentante della Frattese del patron Nuzzo, compagine che nell’ultimo campionato di serie D ha sfiorato la promozione in Lega pro e che punta al ripescaggio, che si è recato da Starita dopo aver chiesto da diverso tempo un incontro.
Un incontro confermato a Metropolis dallo stesso sindaco, che si è lasciato andare a una rapida dichiarazione: “Confermo che c’è stato questo incontro, in cui mi è stata chiesta la disponibilità a concedere lo stadio Giraud. Ovviamente non posso dare nessun via libera in quanto, come disposto dai regolamenti della Figc e della Lnd, l’impianto può essere concesso, salvo diverse disposizioni, solo a un club che abbia sede a Torre Annunziata e non in un’altra città”.
L’incontro di ieri dimostra come la Frattese sia intenzionata ad andare via da Frattamaggiore, nonostante il club abbia annunciato già diversi colpi di mercato come l’ex difensore dei bianchi Riccio o l’esterno offensivo della Vibonese Da Dalt, con l’incontro di alcune settimane fa con l’amministrazione comunale che non avrebbe dato gli esiti sperati, e come l’idea di portare il titolo a Torre Annunziata da parte di Nuzzo e soci sia tutt’altro che pura utopia, seppur i regolamenti della Lega Nazionale Dilettanti scoraggino non poco il trasferimento visto che sono scaduti tempi per il cambio di denominazione e di sede. L’incontro tra la Frattese e Starita dimostra la volontà della società napoletana di fare tutto in tempi rapidi e non è detto che ci possano essere ulteriori incontri tra le parti.