Un torrente stracolmo di rifiuti speciali e tossici alle porte di Napoli. Uno scempio che si consuma sotto gli occhi di tutti quelli che passano ogni giorno lungo la Nola-Villa Literno. La denuncia è di don Aniello Manganiello, prete di frontiera, che è stato per 16 anni a Scampia e che continua a battersi contro la camorra e le illegalità, tra cui lo sversamento dei rifiuti tossici nelle diverse zone della regione. «Qualche sera fa – spiega don Aniello – tornando da Napoli, sulla Nola-Villa Literno, sono uscito all’altezza del Cis e ancora una volta attraversando il ponte sul Lagno, che scorre tra il capannone dell’Ntv e il grande centro commerciale del Vulcano Buono ho notato una vergogna: sono sconcertato e indignato perché il torrente è intasato da est a ovest da quintali di plastica e altri rifiuti speciali creando una zona dove una grande quantità di acqua stagnante da diversi giorni emette un lezzo maleodorante e alimenta una elevata presenza di zanzare. A nessuno interessa, né cittadini né amministratori prendere iniziative – tuona padre Manganiello -. Ma alle migliaia di cittadini che frequentano il centro commerciale non arriva il fetore e – mi chideo – non vedono la sporcizia che c’è in quell’area? Cari cittadini più cittadinanza attiva e più rispetto dell’ambiente. La nostra ormai è una terra distrutta dall’incuria degli uomini».
CRONACA
30 giugno 2016
Rifiuti tossici sulla Nola-Villa Literno, la denuncia di don Manganiello